E ci incontriamo per caso

E ci incontriamo per caso

Scegliendo pelati

Al supermercato

Amica mia

Non chiamarmi

Fingendo il niente degli altri

Quasi fosse normale guardarsi

Come solo a contare le rughe

E ciao come stai

Come va

E com’è grande tua figlia

Oramai

E sento l’angoscia nascosta

Dentro la voce sottile

E la stanchezza

E la noia

E il dolore lasciato dal segno

Che hai sopra il pube

Non c’è stato nient’altro da fare

Dicesti allora

Tu che sognavi bambini biondi

E fresche armonie coniugali…

E stiamo qua

Congelate

A fissarci

Di fronte all’enormità della vita

Alle scelte sbagliate

Ai bisogni negati

Mentre ricordo immagini lontane

Di notti bianche passate

A parlare di Dio…

(giugno 2002)

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